Luca è al primo anno di scuola media ed è approdato in una classe dove non conosce nessuno: stringere nuove amicizie è difficile. A rompere il ghiaccio, ci pensa Luana: dopo aver chiesto il numero di cellulare a tutti, la sua compagna crea su WhatsApp il gruppo di classe. I ragazzi iniziano a interagire. C’è chi scrive battute, come Samuele, chi manda foto curiose, come Lucia, e chi, come Maria, risponde solo con emoticon sorridenti e semplici “ahah”. Altri, invece, visualizzano le conversazioni ma non partecipano. Luana non si preoccupa: prima o poi sarà anche il loro turno. Il gruppo su WhatsApp sembra aiutare anche nella vita reale, perché i ragazzi ora si ritrovano a parlare di quella foto condivisa o quella canzone che Lucia ha linkato. Va tutto bene, insomma. Fino a quando non arriva il compito di matematica. Il giorno prima tutti ne parlano, e si scambiano promesse di “aiutarsi” e “suggerire”.
Il dibattito, sul gruppo, continua anche al termine del test. E per la prima volta, Roberto interviene. Roberto siede a due posti da Luca: sta sempre sulle sue e parla poco. I suoi migliori amici sono in altre classi e lui passa la ricreazione con loro. Durante il compito Roberto è finito accanto a Luca e, per tutta l’ora del test, gli ha chiesto i risultati. Ma Luca non è riuscito ad aiutarlo perché la professoressa lo teneva d’occhio. Roberto quindi esordisce nel gruppo con un’accusa ben precisa: Luca si è rifiutato di passargli il compito. È un’accusa falsa e piena di offese.
Luca cerca di giustificarsi, ma Roberto continua ad insultarlo. Qualcuno prova a fermare il compagno, ma si stufa quasi subito: d’altronde il suo attacco è solo nei confronti di Luca e tutti preferiscono parlare d’altro. Solo Luana scrive un messaggio privato all’amico ingiustamente attaccato: gli dice di lasciar perdere, che Dario sta dicendo solo bugie e che nessuno gli crede. A Luca, però, quelle parole dure fanno male. Non riesce a non dar loro peso. E così, quello che prima era uno spazio dove divertirsi, diventa ora un terreno di scontro, e Luca perde la voglia di interagire con i compagni.