Marta finalmente, dopo mesi è riuscita a mettersi insieme a Gianni, il ragazzo di seconda che le piaceva fin dall’inizio della scuola. Ha superato la timidezza e sabato, ad una festa ha chiesto a Gianni se voleva stare con lei e lui ha detto sì. Marta è al settimo cielo e scherza con le amiche via chat, c’è chi scherza dicendo che è fortunata ad avere un ragazzo così bello e chi le fa i complimenti per la conquista. Marta ride, imbarazzata e felice al tempo stesso. Poi lo smartphone squilla: è un sms da un numero sconosciuto. Il messaggio è dice: “Te la faccio pagare”. Marta è pensa sia un errore, un messaggio destinato a qualcun altro. Poco dopo, lo smartphone vibra di nuovo: è lo stesso numero, e il messaggio è ancora più minaccioso.
Marta sbianca. Poi si fa coraggio e scrive: “Chi sei?”. Nessuna risposta. Per il resto della giornata, l’utente misterioso non risponde e non la cerca. Lo stesso accade il giorno dopo, così Marta torna a essere tranquilla. Finalmente può pensare solo a Gianni, con cui si scambia una serie infinita di messaggi dolci. Ma dopo tre giorni, il numero sconosciuto ritorna, e questa volta non lascia scampo a dubbi: “Mi hai rubato Gianni”. Marta si sente invadere dalla rabbia: lei non ha rubato il ragazzo a nessuno, è Gianni che l’ha scelta. Prova a capire chi sia il mittente, ma non riesce ad avere informazioni certe. E intanto i messaggi aumentano, diventano una costante delle sue giornate, come la paura che le attanaglia lo stomaco ogni volta che il telefono squilla. Marta inizia anche a temere il tragitto da casa a scuola: ha paura che qualcuno arrivi all’improvviso a farle del male. E alla fine decide di troncare con Gianni. Non vuole più vederlo, perché il disagio accompagna ogni momento passato con lui.