Annaclara aveva avuto dei ragazzi con cui era stata bene, prima che accadessero i fatti che vi sto per raccontare, e in queste storie affettive più o meno importanti aveva spesso deciso che le piaceva farsi delle foto nuda o semi nuda, quando era da sola, per poi inviarle al suo ragazzo quando facevano sexting. Finite queste relazioni Annaclara per molto tempo non aveva più pensato a queste foto. Un giorno però nella sua Direct di Instagram appare un invito di amicizia da un nome che non aveva mai sentito “Serpe49”, Annaclara e lo sconosciuto chattano per tutta la giornata. è simpatico inizialmente e addirittura seduttivo in modo carino, ma poi la conversazione tra i mille messaggi si scalda. Serpe49 comincia chiedere a Annaclara di mandargli delle foto di lei prima semi nuda o in posizioni osé e poi nuda e le sue richieste nella giornata aumentano sempre di più, sia in termini di quantità sia in audacia. Annaclara all’inizio non si spaventa e cerca di stare al gioco, risponde a tono e si mantiene (lei pensa) ad una giusta “distanza di sicurezza” cercando di non rispondere ad ogni messaggio e cercando di non adempiere alle spaventose richieste, non invia nulla in quella chat ma, rimane agganciata, anche nelle ore scolastiche, ad un gioco molto pericoloso e che sta diventando troppo grande per lei. Il giorno dopo infatti Serpe49 alza di colpo la posta in gioco e minaccia in modo molto diretto Annaclara dicendole che se non le invierà al più presto un video di lei che si masturba, lui metterà nelle pagine che frequenta e invierà ai suoi contatti, foto di lei nuda di cui dice di essere in possesso. Annaclara si spaventa veramente e non sa cosa fare: prima si arrovella senza fine per capire come Serpe49 fosse riuscito ad impossessarsi di alcune sue foto intime e si chiede: “Le avrà davvero?” “Come avrà fatto?”. Annaclara non può e non vuole dirlo ai suoi genitori perché si arrabbierebbero, le toglierebbero il telefono e chissà cos’altro senza togliere il rischio di esporsi davanti a tutta la famiglia “cosa penseranno tutti di me?”.
A questo punto il giorno dopo, a scuola, chiede consiglio ad un amico più grande e racconta tutta la storia di Serpe49, delle foto e del video. L’amico le consiglia subito di denunciare, di avvisare i suoi genitori, ma Annaclara non gli dà ascolto. Quando torna a casa apre Instagram: ci sono 50 nuovi messaggi scritti con toni sempre più violenti e minacciosi, sempre dallo stesso profilo. Quella sera dopo una cena silenziosa passata con i suoi genitori, Annaclara spinta dalla paura delle minacce ricevute e dal pensiero dell’entità del danno che subirebbe, si arrende e cede al ricatto. Perché sì, lei ci ha pensato ed è vero che ci sono delle sue foto nuda in giro ce ne sono eccome e non importa davvero se Luca e Aldo hanno giurato di non averle girate a nessuno, non importa più, in questo momento oramai la paura e il panico hanno preso il sopravvento. Annaclara quella notte si riprende con il suo amato/odiato cellulare nel buio della sua stanza e invia il video a Serpe49 ed a questo punto è fatta, il dado è tratto, il dolore diventa insopportabile la vergogna, la paura, la voglia di sparire. Dopo una notte in bianco, il suo migliore amico è l’unico che riesce ancora a guardare negli occhi e così viene fuori tutto. Annaclara si confida con lui che quella sera l’aiuta a dirlo ai suoi genitori i quali chiamano subito la polizia. A questo punto la polizia sequestra il telefono di Annaclara, stila un verbale e apre le indagini.